From Tor Bella with love / Spazio In Situ / Roma / 2019
Curatela di Porter Ducrist
9 Novembre 2019
Christophe Constantin / Marco De Rosa / Daniele Sciacca
In Situ inaugura ufficialmente una nuova stagione, con una programmazione che riporta i propri artisti nel loro spazio e che permette al pubblico durante i prossimi mesi di confrontarsi con una produzione “made in situ”. I vari membri della realtà romana occuperanno lo spazio presentando tre collettive che riflettono le varie sfaccettature dell’Artist run space.
In prima linea, troviamo Christophe Constantin, Marco De Rosa e Daniele Sciacca che ci offrono con “From Tor Bella with Love” una gita turistica nella periferia capitolina, un viaggio fuori dal centro e dalle sue cartoline, un viaggio nella diversità e nell’incognita, che merita di essere rivalutata. Un atteggiamento “petit-bourgeois” che viene distrutto dal momento in cui si prende coscienza della specularità con altre zone popolari, anzi per un occhio vergine di speculazione e pettegolezzi, si riconoscono tanti elementi comuni. Queste ripetizioni entrano a far parte della banalità urbana universale.
“From Tor Bella with Love” si impone come un nuovo approccio percettivo del reale attraverso le familiarità che legano una città ad un’altra, sottolineando l’omogeneità rappresentativa della società odierna. Lo spazio espositivo è usato come contenitore di segni sottratti alla realtà e integrati al sistema Arte, rivelandone le analogie. La strada è senza dubbio il punto focale di questa mostra, diventa il paesaggio nel quale si sposta il pubblico e con il quale interagisce quotidianamente, ribaltando il soggetto a semplice oggetto trasmittente di numerosi messaggi dal quale gli artisti ne estrapolano un discorso epocale che rimette in questione la visione ormai imposta e imprescindibile del sistema capitalistico contemporaneo.
Tor Bella Monaca si trasforma in una tela nella quale Constantin, De Rosa e Sciacca traggono frammenti universali rendendola non una semplice periferia ma una rappresentazione tangibile della società di cui le similitudini con altre aree metropolitane offrono una lettura su un villaggio globale privo d’identità. In un periodo storico in cui i discorsi sul territorio e sulle appartenenze di qualsiasi tipo sono diventati primordiali, Spazio In Situ si permette di porne l’accento sui suoi elementi paradossali, tentando di mostrarne l’assurda incoerenza.
Una mostra in cui il movimento e il cambiamento diventano oggetto di dimostrazione e non di concreta azione. La percezione del reale è mediata dall’immagine e dal condizionamento attraverso un’espropriazione dei beni e delle libertà personali in un’incredibile recita alla quale l’individuo si presenta come un attore passivo, protagonista di una trama che lo canalizza al fine di mantenere uno status quo del quale tutti si lamentano ma di cui tutti temono la sparizione.
“From Tor Bella with Love” è una cartolina spedita dalla periferia Romana che la trasforma in una destinazione dalla quale prevale una precarietà ormai generalizzata che riflette il grande spettacolo della vita contemporanea.
Porter Ducrist